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aggressivitaumana

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lunedì 17 febbraio 2014

UNA DEFINIZIONE DI AGGRESSIVITA'

In psicologia sociale si definisce azione aggressiva qualsiasi comportamento intenzionale che mira a provocare dolore a livello fisico o psicologico. Ci si riferisce quindi a un'azione intenzionale diretta a provocare un danno o una sofferenza. Si può trattare di un'azione verbale o un'azione fisica; indipendentemente dal fatto che raggiunga o meno il proprio obiettivo, si parlerà di aggressività. l'elemento fondamentali è l'intenzionalità dell'atto.

Innanzitutto è utile effettuare una distinzione tra aggressività ostile e aggressività strumentale. La prima si riferisce ad un atto provocato da  un sentimento di rabbia e mirante a infliggere dolore o danno, nella seconda c'è l'intenzione di fare del male all'altra persona, ma l'azione aggressiva è soltanto un mezzo per raggiungere un obiettivo diverso dal provocare dolore.
Molti esperti si sono chiesti se l'aggressività sia innata istintiva o è un comportamento che deve essere appreso. Il motivo per cui il dibattito è ancora aperto è perchè non ci sono prove chiare che confermino o neghino il carattere istintivo dell'aggressività negli esseri umani.


-Modelli che individuano l’origine del comportamento aggressivo
nella natura biologica dell’essere umano


Esitono due modelli principali che vengono descritti schematicamente:

1) ETOLOGIA: studia in modo comparato il comportamento animale ed
umano. Per Lorenz (1974) l’organismo produce un’energia aggressiva che si
manifesta in comportamento aggressivo quanto più l’energia accumulata è elevata
e quanto più la forza di stimoli esterni provoca una reazione aggressiva
(Questi due fattori sono tra loro inversamente proporzionali)
Per trasferire il modello agli umani occorre però spiegare come mai l’inibizione ad uccidere
i membri della propria specie, tipica degli animali, non sia generalizzata agli esseri umani
Negli esseri umani l’energia aggressiva può essere liberata in modo controllato e
socialmente accettabile tramite la partecipazione a competizioni sportive. Ciò mantiene i
livelli di energia sotto la soglia critica che potrebbe dare luogo a forme di aggressività e
comportamenti distruttivi.
CRITICHE
- Manca una definizione operativa di energia aggressiva  non si può misurare la quantità di
energia aggressiva accumulata nell’individuo ad un dato momento
- Non è detto che una volta espressa la carica aggressiva tramite un comportamento
aggressivo, non sia possibile manifestare altre reazioni analoghe.

2) SOCIOBIOLOGIA studia lo sviluppo dell’aggressività nel processo evolutivo. Postula che la sopravvivenza di una caratteristica o di un comportamento in una specie dipenda dalla sua capacità di adattamento. I comportamenti sono adattivi quanto più aumentano la possibilità di sopravvivenza dei membri di una specie(Darwin,1859)
L’approccio sociobiologico si è focalizzato sullo studio dell’aggressività sessuale (Malamuth e
Heilmann, 1998), ed in specifico dello stupro:
1) L’aggressività potenziale che induce allo stupro è parte dell’eredità evolutiva di tutti i
maschi
2) La riproduzione è la base funzionale principale dello stupro (significato evolutivo del
comportamento messo in atto dallo stupratore)
EVIDENZE A SOSTEGNO DI TALE POSIZIONE:
a) Gli studi sugli animali: esistenza di comportamenti di accoppiamento violenti nelle diverse
specie (Ellis, 1989)
a) Le statistiche criminali dimostrano che la maggioranza delle vittime di stupro sono
giovani donne all’apice delle loro capacità riproduttive.
Quanto però il processo di evoluzione sia culturalmente influenzato è una questione tutt'ora
irrisolta.




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